Comunicato ITA
Per comprendere l’impatto dell’emergenza
Coronavirus all’interno del settore telecomunicazioni intervistiamo
Gianluca Corti, Chief commercial officer di WINDTRE, azienda italiana guidata da
Jeffrey Hedberg.
Partiamo proprio dall’emergenza dovuta alla diffusione del Coronavirus. Può raccontare ai nostri lettori quali sono state le prime azioni di WINDTRE per affrontare situazione?
La priorità, nell'ambito dell’emergenza Coronavirus, è stata quella di avviare una serie di iniziative per potenziare la tutela e la protezione dei nostri dipendenti e di quelli dei nostri partner commerciali, dei negozi, delle agenzie business e del call center, oltre a garantire il miglior servizio possibile ai clienti attraverso la nostra nuova rete, che abbiamo continuato ad adattare e a rafforzare per fronteggiare la situazione.
Come è cambiato il modo di lavorare per limitare i rischi di contagio?
In WINDTRE avevamo già adottato lo Smart Working, quindi per noi è stata una evoluzione importante, ma non una novità assoluta. Certo, non ci saremmo mai immaginati di avere praticamente la totalità delle persone al lavoro da remoto, inclusi i colleghi del customer care, che ora rispondono da casa alle chiamate dei clienti. E’ stato un periodo molto intenso, durante il quale ci siamo adattati velocemente ai vari regolamenti, che sono stati aggiornati spesso nelle prime settimane di emergenza.
E rispetto al rapporto con la clientela, quali cambiamenti avete fatto dopo la decisione del governo di stabilire il lockdown?
Abbiamo sviluppato dei tool assolutamente innovativi come, ad esempio, ‘Negozio a casa’, un’iniziativa che ha garantito lo stesso servizio abitualmente offerto nei punti vendita tramite chat e WhatsApp e poi con il delivery, direttamente al domicilio dei clienti, di sim, tablet o dispositivi di mobile broadband.